H.P.Lovercraft – L’orrore di Dunwich

“L’orrore di Dunwich” è un racconto di H.P. Lovecraft, pubblicato per la prima volta nel 1929. La storia è ambientata nel piccolo e isolato villaggio di Dunwich, nel Massachusetts, una comunità rurale arretrata e intrisa di superstizioni. Il racconto segue la sinistra famiglia Whateley, composta dal vecchio e stregone Alijah Whateley, sua figlia Lavinia, e il misterioso e inquietante Wilbur Whateley, nato in circostanze sospette il 2 febbraio 1913.

Wilbur, un bambino precocemente sviluppato e dotato di un’intelligenza straordinaria, cresce rapidamente e sviluppa caratteristiche fisiche inquietanti. È ossessionato dai testi esoterici e dai rituali magici, in particolare dal Necronomicon, un antico libro di conoscenze arcane. Nel frattempo, eventi strani e inspiegabili iniziano a verificarsi a Dunwich, culminando in un crescendo di terrore che minaccia l’intera comunità.

“L’orrore di Dunwich” è un racconto emblematico della narrativa lovecraftiana, caratterizzato da un’atmosfera di crescente terrore e mistero. Lovecraft utilizza abilmente il paesaggio rurale e desolato del Massachusetts per creare un senso di isolamento e claustrofobia, in cui le forze soprannaturali possono operare indisturbate. La famiglia Whateley, con i suoi segreti innominabili e le sue pratiche oscure, incarna il legame tra l’umanità e le forze cosmiche che Lovecraft esplora nelle sue opere.

Un tema centrale del racconto è l’ignoto e l’inconoscibile. Lovecraft insiste sull’idea che l’universo è vasto e indifferente, popolato da entità e potenze che superano la comprensione umana. Questo senso di impotenza e insignificanza di fronte all’immensità cosmica è amplificato dall’uso di testi esoterici come il Necronomicon, che servono a collegare la realtà quotidiana con l’orrore cosmico.

Wilbur Whateley rappresenta l’incarnazione della trasgressione e della decadenza, un essere che non appartiene completamente al mondo umano e che incarna le paure più profonde dell’ibridazione e della contaminazione. La sua ricerca di potere attraverso il Necronomicon riflette il desiderio di trascendere i limiti umani, un tema ricorrente nella narrativa di Lovecraft.

Il racconto è anche un esempio di come Lovecraft utilizzi il folklore e le superstizioni locali per creare un senso di autenticità e radicamento nella sua narrativa. La descrizione dettagliata del villaggio di Dunwich e dei suoi abitanti contribuisce a costruire un mondo credibile in cui l’orrore può prosperare.

In conclusione, “L’orrore di Dunwich” è un racconto che combina magistralmente l’orrore soprannaturale con una critica sotterranea della curiosità umana e del desiderio di potere. La capacità di Lovecraft di creare un’atmosfera inquietante e di sviluppare una narrativa avvincente e complessa rende questo racconto uno dei pilastri della sua produzione letteraria e un classico del genere horror.


H.P.Lovercraft

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